Libri premiati 2009



Sezione riservata ad autori italiani
Chiara Frugoni
L'affare migliore di Enrico, Ed. Einaudi

Descrizione
Dante pose tra i dannati dell'Inferno il padre di Enrico Scrovegni, Rainaldo, bollandolo come usuraio. Per molto tempo questa condanna ha portato a ritenere che il figlio avesse fatto erigere la cappella padovana per espiare i propri peccati di usura, e quelli del genitore. Il libro di Chiara Frugoni capovolge questa tenace interpretazione, accolta ancora di recente. Enrico, banchiere, imprenditore e uomo politico, attraverso Giotto volle proclamare il buon uso delle ricchezze, se impiegate in opere caritative, e presentarsi con il volto del mecenate. A questa tesi l'autrice giunge esaminando da una parte numerosissimi documenti d'archivio e il lungo e appassionato testamento del committente - rimasto fino ad oggi inedito, e qui pubblicato, tradotto e puntualmente commentato da Attilio Bartoli Langeli -, dall'altra analizzando scena per scena gli affreschi, riprodotti nel ricco appurato illustrativo. Un'attenzione particolare è riservata da Chiara Frugoni alla fascia dei Vizi e delle Virtù alternati a finti marmi (questi ultimi indagati nel loro significato da Riccardo Luisi), letta come la parte più personale di Enrico. Il saggio, intrecciando con grande finezza fonti testuali e iconografiche, disegna una biografia nuova e sorprendente di Enrico Scrovegni, desideroso di catturare attraverso il programma pittorico il consenso e la gratitudine dei concittadini.

Chiara Frugoni

Figlia del medievista Arsenio Frugoni, si è laureata nell'Università degli studi di Roma "La Sapienza" nel 1964 con una tesi dal titolo Il tema dei tre vivi e dei tre morti nella tradizione medievale italiana, dove già si fa strada la ricerca di un metodo di lavoro che tenga in uguale conto testi e immagini, metodo che considererà sempre importante nella convinzione espressa che «l'immagine parla».
Nel 1965 è stata ammessa al Diploma di perfezionamento alla Scuola Normale Superiore, e nel 1974 è approdata all'insegnamento universitario; nel 1980 è chiamata a Pisa a ricoprire la cattedra di Storia medievale. Vi è rimasta fino al 1988, per poi trasferirsi presso l'Università di Roma Tor Vergata, dove ha insegnato fino al 2000, anno in cui rassegnerà volontariamente le dimissioni dall'insegnamento.
Il nucleo principale della sua ricerca verte intorno alla figura di Francesco d'Assisi, cui ha dedicato libri tradotti all'estero, e numerosi articoli. In particolare ha approfondito il modo in cui le istituzioni hanno contrastato l'azione di Francesco d'Assisi.
Ha collaborato e collabora a programmi televisivi e radiofonici RAI, come ad esempio, su Radio Tre, Uomini e profeti o Il Terzo Anello. Scrive su La Repubblica e il manifesto.
Nel 2011 ha scoperto in uno degli affreschi attribuiti a Giotto nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi un profilo di diavolo tracciato tra le nuvole. Il profilo non era noto e di esso non esisteva letteratura. La notizia della scoperta è stata diffusa nel mondo ed ha suscitato molta curiosità, rimettendo anche in discussione varie pagine di storia dell'arte.
Opere
Una lontana città. Sentimenti e immagini nel Medioevo, Collana Saggi n.651, Torino, Einaudi, 1983.
Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto, Collana Saggi n.780, Torino, Einaudi, 1993. (premio Viareggio 1994 per la saggistica)
Vita di un uomo: Francesco d'Assisi, Einaudi, Torino 1995, con introduzione di Jacques Le Goff.
Due papi per un giubileo. Celestino V, Bonifacio VIII e il primo Anno Santo, Rizzoli, Milano 2000.
Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali, Laterza, Roma-Bari 2001.
Da stelle a stelle. Memorie di un paese contadino, Laterza, Roma-Bari 2003 [dedicato a Solto Collina, un paese della bergamasca]
Civiltà dei Castelli, Ecra, Roma 2011.
La cappella Scrovegni di Giotto a Padova con annesso DVD della Cappella, Einaudi, Torino 2005.
Una solitudine abitata: Chiara d'Assisi, Laterza, Roma-Bari 2006[12].
Il Battistero di Parma, guida ad una lettura iconografica in La cattedrale e il battistero di Parma con DVD, Einaudi, Torino 2007.
L'affare migliore di Enrico. Giotto e la cappella Scrovegni, Einaudi, Torino 2008.
La voce delle immagini. Pillole iconografiche dal Medioevo, Einaudi, Torino 2010.
Le storie di San Francesco. Guida agli affreschi della Basilica superiore di Assisi, collana ET Saggi, Einaudi, 2010 ISBN 978-88-06-20320-7
Storia di Chiara e Francesco, Einaudi, 2011 ISBN 978-88-06-20513-3
Quale Francesco? Il messaggio nascosto negli affreschi della Basilica superiore di Assisi, Torino, Einaudi, 2015 ISBN 978-88-06-22098-3
Opere in collaborazione
Dizionario del Medioevo, con Alessandro Barbero, Laterza, Roma-Bari 1994
Bruno Zanardi, Il cantiere di Giotto. Le storie di san Francesco ad Assisi, introduzione di Federico Zeri, note storico-iconografiche di Chiara Frugoni, Skira, Milano 1996.
Storia di un giorno in una città medioevale, con uno scritto di Arsenio Frugoni, Laterza, Roma-Bari 1997.
Medioevo. Storia di voci, racconto di immagini, con Alessandro Barbero, Laterza, Roma-Bari 1999.
Mille e non più mille. Viaggio fra le paure di fine millennio, con Georges Duby, Rizzoli, Milano 1999.
Senza misericordia. Il Trionfo della Morte e la Danzamacabra a Clusone, con Simone Facchinetti, Einaudi, Torino 2016, ISBN 978-88-06-22479-0
Curatele, con un saggio nel volume
Lo sguardo dell'uomo. Il Medioevo, in G. Duby e M. Perrot, "Storia delle donne", Roma-Bari, Laterza, 1992, pp. 70–100.
La donna nelle immagini, la donna immaginata, in "La storia delle donne. Il Medioevo", a cura di C. Klapisch Zuber, Roma-Bari, Laterza, 1990, pp. 424–57.
Benedetto Antelami e il Battistero di Parma, Collana Saggi n.801, Torino, Einaudi, 1995, ISBN 978-88-06-12659-9.
La cattedrale di Modena, Modena, Panini, 1999, pp. 9–38.
Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Firenze, Le Lettere, 2002, pp. 121–99.
Lavorare all'Inferno. Gli affreschi di Sant'Agata de' Goti, Collana Grandi Opere, Roma-Bari, Laterza, 2004, ISBN 978-88-42-07484-7.
Il Villani Illustrato. Firenze e L'Italia medievale nelle 253 immagini del ms. Chigiano L VIII 296 della Biblioteca Vaticana, Biblioteca Vaticana, Firenze, Le Lettere, 2005, pp. 7–12. [con la redazione di gran parte delle schede di commento alle miniature]
Narrativa
Perfino le stelle devono separarsi, Milano, Feltrinelli, 2013 ISBN 978-88-07-49152-8.
San Francesco e il lupo, illustrazioni di Felice Feltracco, Milano, Feltrinelli, 2013
San Francesco e la notte di Natale, illustrazioni di Felice Feltracco, Milano, Feltrinelli, 2014
La storia della libellula coraggiosa, illustrazioni di Felice Feltracco, Milano, Feltrinelli, 2015
Quando il sole si arrabbia, illustrazioni di Felice Feltracco, Lucca, Cinquesensi Editore, 2017
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Sezione riservata ad autori stranieri
Tzvetan Todorov
La letteratura in pericolo, Ed. Garzanti
Descrizione
Questo piccolo e sferzante saggio, il trentacinquesimo nella lunga carriera di uno degli intellettuali europei più autorevoli, prende di mira l'insegnamento scolastico della letteratura, che anziché accostare i testi si ferma alle metodologie interpretative, e in generale la critica letteraria, che privilegia testi autoreferenziali e di scarso interesse per il pubblico più vasto dei lettori. Insomma, secondo Todorov la letteratura moderna sarebbe stata inaridita dai tecnici della materia e soffrirebbe oggi di un distacco con il mondo reale. È tempo, dunque, di restituire alla letteratura la sua funzione, ovvero quella di offrire ai lettori un senso alla loro esistenza. Contro i professori, gli scrittori che scrivono solo di sé e i critici che predicano una letteratura autoreferenziale e che insegna solo la disperazione, devono sollevarsi i lettori comuni, che continuano a cercare nei libri la possibilità di riflettere sulla propria vita e sulle proprie esperienze.
Tzvetan Todorv
Cvetan (o Tzvetan) Todorov (in bulgaro: Цветан Тодоров?; Sofia, 1º marzo 1939 – Parigi, 7 febbraio 2017) è stato un filosofo e saggista bulgaro naturalizzato francese.Dopo gli studi condotti in patria, nel 1963 ha lasciato la Bulgaria dove il regime comunista negava la libertà intellettuale e si è trasferito a Parigi, dove ha studiato filosofia del linguaggio con Roland Barthes. Nel 1967-1968 ha insegnato alla Yale University ed è diventato ricercatore presso il Centro Nazionale della Ricerca Scientifica (CNRS) di Parigi. Dal 1983 al 1987 ha diretto il Centro di Ricerca sulle Arti e il Linguaggio (CRAL) di Parigi.
Dopo i primi lavori di critica letteraria sulla poetica dei formalisti russi, si è occupato di filosofia del linguaggio, disciplina che Todorov concepisce come parte della semiotica. Dagli anni ottanta ha svolto ricerche di tipo filosofico-antropologico come La conquista dell'America (1984) e Noi e gli altri (1989).
Si è poi occupato del ruolo del singolo e della sua responsabilità nella storia. I suoi interessi storici si sono concentrati su temi cruciali come la conquista dell'America e i campi di concentramento nazisti e stalinisti.
Ha pubblicato Le morali della storia (1991), Di fronte all'estremo (1992), una riflessione intensa sulle vittime dei lager e dei gulag, e Una tragedia vissuta (1995).
Le altre sue opere comprendono una ricerca sulle ragioni della socialità dell'uomo, La vita comune (1995), Le jardin imparfait (1998), un saggio sui totalitarismi, Memoria del male, tentazione del bene (2000) e Il nuovo disordine mondiale (2003).
È stato visiting professor di numerose università, tra cui Harvard, Yale, Columbia e la University of California, Berkeley.
I suoi riconoscimenti comprendono la Medaglia di Bronzo del CNRS, il premio Charles Lévêque dell'Accademia Francese di Scienze Morali e Politiche, il primo premio Maugean dell'Académie Française e il Premio Nonino; è anche ufficiale dell'Ordine delle arti e delle lettere.
Nel 2007 è stato vincitore del premio "Dialogo tra i continenti" assegnato dal Premio Grinzane Cavour. Nel 2010 è stato ospite al Salone del Libro di Torino, ricevendo il Premio "Giuseppe Bonura" per la critica militante.
Opere
Nell'elenco compaiono le edizioni italiane delle opere di Todorov: I formalisti russi. Teoria della letteratura e del metodo critico, Torino, Einaudi, 1968.
La letteratura fantastica, Milano, Garzanti, 1977.
Teorie del simbolo, Milano, Garzanti, 1984.
La conquista dell'America. Il problema dell'altro, Torino, Einaudi, 1984. ISBN 88-06-57406-X.
Critica della critica. Un romanzo di apprendistato, Torino, Einaudi, 1986. ISBN 88-06-59071-5.
Simbolismo e interpretazione, Napoli, Guida, 1986. ISBN 88-7042-753-6.
Una fragile felicità. Saggio su Rousseau, Bologna, Il Mulino, 1987. ISBN 88-15-01444-6.
Racconti aztechi della conquista, testi scelti e presentati da e con Georges Baudot, Torino, Einaudi, 1988. ISBN 88-06-11395-X.
Poetica della prosa, Roma-Napoli, Theoria, 1989. ISBN 88-241-0160-7.
Michail Bachtin. Il principio dialogico, Torino, Einaudi, 1990. ISBN 88-06-11818-8.
La deviazione dei lumi, Napoli, Tempi moderni, 1990.
Noi e gli altri. La riflessione francese sulla diversità umana, Torino, Einaudi, 1991. ISBN 88-06-12590-7.
Di fronte all'estremo, Milano, Garzanti, 1992. ISBN 88-11-59890-7.
I generi del discorso, Scandicci, La Nuova Italia, 1993. ISBN 88-221-1234-2.
Una tragedia vissuta. Scene di guerra civile, Milano, Garzanti, 1995. ISBN 88-11-59888-5.
Le morali della storia, Torino, Einaudi, 1995. ISBN 88-06-13802-2.
Gli abusi della memoria, Napoli, Ipermedium, 1996. ISBN 88-86908-06-7.
L'uomo spaesato. I percorsi dell'appartenenza, Roma, Donzelli, 1997. ISBN 88-7989-318-1.
La vita comune, Milano, Pratiche, 1998. ISBN 88-7380-430-6.
Elogio del quotidiano. Saggio sulla pittura olandese del Seicento, Apeiron Editori, Sant'Oreste (Roma), 2000. ISBN 88-85978-23-1.
Elogio dell'individuo. Saggio sulla pittura fiamminga del Rinascimento, Apeiron Editori, Sant'Oreste (Roma), 2001. ISBN 88-85978-34-7.
Memoria del male, tentazione del bene. Inchiesta su un secolo tragico, Milano, Garzanti, 2001. ISBN 88-11-60020-0.
Il nuovo disordine mondiale. Le riflessioni di un cittadino europeo, Milano, Garzanti, 2003. ISBN 88-11-60035-9.
Benjamin Constant. La passione democratica, Roma, Donzelli, 2003. ISBN 88-7989-763-2.
Lo spirito dell'illuminismo, Milano, Garzanti, 2007. ISBN 978-88-11-60066-4.
La letteratura in pericolo, Milano, Garzanti, 2008. ISBN 978-88-11-60073-2.
La paura dei barbari. Oltre lo scontro delle civiltà, Milano, Garzanti, 2009. ISBN 978-88-11-60087-9.
La bellezza salverà il mondo. Wilde, Rilke, Cvetaeva, Milano, Garzanti, 2010. ISBN 978-88-11-60056-5.
Una vita da passatore. Conversazione con Catherine Portevin, Palermo, Sellerio, 2010. ISBN 88-389-2517-8.
I nemici intimi della democrazia, Milano, Garzanti, 2012. ISBN 978-88-11-60163-0.
Gli altri vivono in noi, e noi viviamo in loro. Saggi 1983-2008, Milano, Garzanti, 2012. ISBN 978-88-11-60115-9.
Goya, Milano, Garzanti, 2013. ISBN 978-88-11-68460-2.
La pittura dei lumi. Da Watteau a Goya, Milano, Garzanti, 2014. ISBN 978-88-11-68811-2.
Resistenti, Storie di donne e uomini che hanno lottato per la giustizia, Milano, Garzanti, 2016. ISBN 978-88-11-67089-6.
Onorificenze
Premio Principe delle Asturie per le scienze sociali (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria Premio Principe delle Asturie per le scienze sociali (Spagna)
— 2008
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Sezione riservata alle tematiche giovanili
Alessandro Barbano
Degenerazioni, Ed. Rubbettino
L'adesione al conformismo delle canne ha sostituito la condivisione di un rifiuto per la droga. Il divieto morale e le norme che lo sostenevano non valgono più. Sono stati soppiantati da una sorta di costituzione materiale che s'impone nei suoi disvalori: lo spinello e la cocaina non sono più trasgressione di alcunché. Sonoil niente eletto a mito per le nuove masse.
Barbano mette il dito sulla piaga senza fare sconti a nessuno. Dice le cose come stanno e le dice con cognizione di causa.
Alessandro Barbano
Alessandro Barbano (Lecce, 26 luglio 1961) è un giornalista, scrittore e docente italiano, direttore del quotidiano Il Mattino dal 10 dicembre 2012 e autore, con la collaborazione di Vincenzo Sassu, del Manuale di giornalismo pubblicato da Laterza nel 2012.
Torna al Mattino lasciando l'incarico di vicedirettore de Il Messaggero che aveva già ricoperto anche al Nuovo quotidiano di Puglia, mentre ha scritto per Il Quotidiano di Lecce, per La Gazzetta dello Sport e per La Gazzetta del Mezzogiorno.
È professore di giornalismo politico ed economico a La Sapienza, dopo esperienze all'Università degli Studi del Molise e alla Link University.
Professionista dall'età di ventitré anni, laureato in giurisprudenza, inizia a scrivere ancora adolescente sul Quotidiano di Lecce. Passa presto a La Gazzetta del Mezzogiorno e poi a varie redazioni de La Gazzetta dello Sport, coordinando le pagine campane negli anni del Napoli di Diego Armando Maradona.
Nel 1993, Zavoli lo chiama al Mattino. In seguito passa al Messaggero dove ricopre incarichi di crescente responsabilità fino a quello di vicedirettore.
È autore di saggi prevalentemente dedicati al giornalismo: Professionisti del dubbio (1997), L'Italia dei giornali fotocopia (2003), Degenerazioni (2007) e Dove andremo a finire (2010). Nel 2012 ha pubblicato il Manuale del giornalismo, scritto in collaborazione con Vincenzo Sassu, nel quale esamina quasi tutti gli aspetti di maggior controversia e di sfida alla professione giornalistica contemporanea, con particolare attenzione ai social media e al giornalismo partecipativo, anche in chiave comparativa fra la situazione italiana e le principali altre in giro per il mondo. Non manca una critica al cosiddetto "retroscenismo", spesso utilizzato per presentare come approfondimento politico ciò che nei fatti è sostanzialmente gossip.
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Menzione speciale 
AA.VV
I giovani al tempo del 2008 a 60 anni dalla Costituzione e a 40 anni del '68, Ed. Banca di Teramo Bcc

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