2009


ALBO D'ORO 
Sezione Autori Italiani
Chiara Frugoni, “L'affare migliore di Enrico”, Einaudi.
Sezione Autori Stranieri
Tzvetan Todorov, “La letteratura in pericolo”, Garzanti.
Sezione Tematiche Giovanili “Micol Cavicchia”
Alessandro Barbano, “Degenerazioni. Droga, padri e figli nell'Italia di oggi”, Rubettino.
Finalisti Sezione Tematiche Giovanili “Micol Cavicchia”
Alessandro Barbano, “Degenerazioni. Droga, padri e figli nell'Italia di oggi”, Rubettino.
Andrea Albini, “Oroscopi e Cannocchiali. Galileo, gli astrologi e la nuova scienza”, Avverbi.
Marco Di Domenico, “Clandestini. Animali e piante senza permesso di soggiorno”, Bollati Boringhieri.
La Giuria ha inoltre attribuito un riconoscimento al volume AA.VV. “I giovani al tempo del 2008 a 60 anni dalla Costituzione e a 40 dal 68”.

Comunicati stampa Comune di Roseto degli Abruzzi

Inserita: Giovedì, 5 Marzo 2009 - Alle ore 12:07
PREMIO "CITTA' DELLE ROSE": SI PREPARA LA VII EDIZIONE DEL CONCORSO DI SAGGISTICA

Prestigiosa la Giuria presieduta dal Prof. Vincenzo Cappelletti
In principio era Darwin di Piergiorgio Odifreddi, primo nelle vendite da settimane, In questo Stato di Alberto Arbasino ma anche Gli ultimi giorni dell'Europa di Walter Laqueur e Il grande spazio di Ives Bonnefoy. Sono solo alcuni dei saggi inviati dalle maggiori case editrici al Premio internazionale per la SAGGISTICA edita "Città delle Rose" bandito per il settimo anno consecutivo dal Comune di Roseto. Il concorso è riservato ad autori italiani o stranieri le cui opere illustrano la condizione dell'uomo contemporaneo così come si riflette nelle diverse discipline dalla letteratura alla religione, dalle scienze umane a quelle sociali.
La Giuria dichiarerà vincitrici due fra le opere concorrenti, una di un autore italiano e l'altra di un autore straniero. Il premio è di 2.600,00 euro.
Il concorso prevede inoltre l'assegnazione di un premio speciale per la sezione riservata alle tematiche giovanili intitolata "Micol Cavicchia". Tra le opere pervenute la Giuria ne sceglierà tre che saranno sottoposte al giudizio di una giuria di giovani, cinquanta studenti delle scuole superiori e venticinque utenti della Biblioteca Civica.

"Una giuria autorevole presieduta dal Professor Vincenzo Cappelletti, assicura al concorso la presenza degli autori più prestigiosi della SAGGISTICA edita – ha sottolineato Gabriella Lasca che del premio è ideatrice - ne fanno parte Franco Ferrarotti, Aldo Forbice, Renato Minore, Dante Marianacci, Walter Mauro, Daniele Cavicchia (Segretario) oltre al Sindaco Franco Di Bonaventura e all'Assessore alla Cultura Sabatino Di Girolamo.
" Questo Premio cresce insieme alla riscoperta della lettura nel nostro paese - commenta l'Assessore alla Cultura Sabatino Di Girolamo – Il coinvolgimento di tanti giovani va proprio in questa direzione, facciamo girare nelle Scuole superiori i libri in concorso e dopo la lettura i ragazzi incontrano gli autori per discutere degli argomenti trattati nei testi. Il libro diventa così il mezzo per approfondire temi di grande attualità ed un modo per i giovani di avvicinarsi al mestiere dello scrivere".
Nato in sordina oggi il Città delle Rose è diventato punto di riferimento per tantissime case editrici. < Il nostro orgoglio - sottolinea il Sindaco Franco Di Bonaventura- è di aver saputo raccogliere l'adesione non solo dei grandi editori ma anche di quelle case editrici minori, che sanno curare con particolare sensibilità autori di prestigio internazionale che si cimentano nella SAGGISTICA>.
Ufficio stampa


Inserita: Giovedì, 14 Maggio 2009 - Alle ore 13:32
PREMIO "CITTA' DELLE ROSE": VINCONO CHIARA FRUGONI E TZVETAN TODOROV
Sabato 23 maggio la cerimonia di premiazione
Leggere per arricchirsi, per stupirsi, per entrare in mondi sconosciuti e straordinari grazie ad un premio che dedica ampio spazio ad una scrittura forse poco praticata ma sicuramente molto ricca di spunti. È il senso più vero del Premio Letterario "Città delle Rose" dedicato alla SAGGISTICA edita la cui settima edizione è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa dal Sindaco Franco Di Bonaventura e dall'Assessore alla Cultura Sabatino Di Girolamo. Tantissime anche in questa edizione, le opere presentate con oltre quaranta Case Editrici per un totale di novanta volumi.
Per la sezione Autori italiani vince Chiara Frugoni con "L'affare migliore di Enrico. Giotto e la Cappella Scrovegni " edito da Einaudi.
Per la sezione Autori stranieri è risultato vincitore Tzvetan Todorov con "La letteratura in pericolo" pubblicato da Garzanti.
Chiara Frugoni, figlia del grande medievalista Arsenio Frugoni, ha insegnato Storia Medioevale all'Università di Roma e collabora a La Repubblica e al Manifesto. Il saggio della Frugoni capovolge la tesi secondo cui Dante pose tra i dannati dell'Inferno il padre di Enrico Scrovegni, Rainaldo, bollandolo come usuraio. La sua tesi disegna una biografia nuova di Enrico, banchiere, imprenditore e uomo politico che attraverso Giotto volle proclamare il buon uso delle ricchezze.
Tzvetan Todorov, fra i più grandi studiosi letterari del nostro tempo, intellettuale tra i più ascoltati e autorevoli d'Europa ( ha studiato Filosofia del linguaggio con Roland Barthes), è nato a Sofia in Bulgaria e dagli anni Sessanta vive e lavora a Parigi dove dirige il Centre de recherche sur les arts et le language. Il suo nuovo appassionato e appassionante saggio è prima di tutto un inno accorato al recupero del vero significato della letteratura, della sua importanza e della sua funzione, che oggi sembrano andare perdute. L'intellettuale indaga sulle motivazioni che hanno condotto a questo stato di e propone un cambiamento risolutivo, prima di tutto sul piano istituzionale.
Per la sezione Tematiche giovanili "Micol Cavicchia" sono risultati vincitori:
Andrea Albini "Oroscopi e cannocchiali" (Avverbi)
Alessandro Barbano "Degenerazioni" (Rubettino)
Marco Di Domenico "Clandestini" (Bollati Boringhieri)
Una giuria composta da studenti delle scuole superiori di Roseto e della Biblioteca civica, sceglierà il vincitore nella terna dei finalisti della sezione giovani.
Il Premio Città delle Rose assegna un riconoscimento ad un Autore abruzzese.
In questa edizione la Giuria ha voluto segnalare "I giovani al tempo del 2008" edito dalla Banca di Teramo Bcc. Si tratta di un volume che raccoglie le interviste ai giovani realizzate all'interno dell'iniziativa sui 60 della Costituzione curata dal Prefetto di Teramo Francesco Camerino.
I vincitori saranno premiati nella cerimonia di sabato 23 maggio. 
Fanno parte della Giuria Tecnica; Vincenzo Cappelletti ( Presidente) Franco Di Bonaventura( Sindaco di Roseto), Sabatino Di Girolamo ( Assessore alla Cultura) Daniele Cavicchia ( Segretario organizzatore), Franco Ferrarotti, Aldo Forbice, Dante Marianacci, Walter Mauro, Renato Minore.
Ufficio stampa_ Mirella Lelli


Inserita: Domenica, 24 Maggio 2009 - Alle ore 12:11
I PROTAGONISTI DEL CITTA' DELLE ROSE
Al Palazzo del Mare il premio per la SAGGISTICA edita
Il Sindaco Di Bonaventura mentre premia Tzvetan Todorov
- La giuria composta da studenti delle scuole superiori di Roseto e della Biblioteca Civica ha designato Alessandro Barbano, autore di Degenerazioni. Droga, padri e figli nell'Italia di oggi (editore Rubettino) come vincitore della terna dei finalisti della sezione giovanile intitolata a "Micol Cavicchia". Si è conclusa così l'edizione 2009 del Premio Città delle Rose. Tutti presenti gli autori finalisti.
Nel suo saluto introduttivo il Sindaco Franco Di Bonaventura ha voluto sottolineare la particolare atmosfera in cui si è celebrato il Premio:< Roseto sta vivendo il dramma dei nostri fratelli de L'Aquila che il sisma ha privato dei propri cari e delle proprie dimore. Ringraziamo i nostri concittadini che dal primo giorno hanno dimostrato che la solidarietà è parte integrante di questa comunità. Siamo certi che L'Aquila ce la farà anche e soprattutto attraverso le sue peculiarità come l'arte, la cultura, la musica e il teatro che l'anno resa famosa nel mondo>. E poi il suo intervento sui libri e la lettura:.
Per la sezione autori stranieri è risultato vincitore Tzvetan Todorov con La letteratura in pericolo (Garzanti).
Per la sezione autori italiani è risultata vincitrice Chiara Frugoni con L'affare migliore di Enrico (Einaudi).
Todorov, nato a Sofia in Bulgaria, vive in Francia dagli anni sessanta ed è stato allievo di Roland Barthes prima di diventare Direttore del Centro di ricerca sulle arti e sul linguaggio di Parigi. È filosofo, teorico della letteratura, critico, antropologo e nel 1992 ha vinto il Premio Nonino"Ad un maestro del nostro tempo". Nel suo volume La letteratura in pericolo, breve saggio (84 pagine), il celebre studioso racconta in chiave autobiografica la crisi della critica strutturalista per poi perorare un ritorno ad un umanesimo attento ai contenuti umani dell'arte e avverso a qualsiasi pratica critica autoreferenziale.
< La letteratura nei nostri paesi, in Italia come in Francia, non è oggi apprezzata per quello che dovrebbe essere- ha dichiarato Todorov nel suo intervento - la formula potrebbe essere che la letteratura è la prima scienza umana. Per molti secoli non c'è stata altra scienza umana che la letteratura. Anche oggi che altre scienze umane sono preminenti, esse tornano alla letteratura per capire meglio il proprio ambito. Non dobbiamo quindi terrorizzare i nostri giovani sulla letteratura, perché la letteratura non è altro che lo studio sulla vita degli uomini. E trovo davvero bello che un premio come questo dedichi uno spazio significativo proprio ai giovani, insegnando loro il gusto della lettura>.
Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale all'Università di Roma, ha pubblicato molti saggi sulla figura di San Francesco, tra cui Francesco e l'invenzione delle stimmate e Vita di un uomo: Francesco d'Assisi. Il suo metodo nell'occuparsi di storia è sempre stato quello di unire testi e immagini, considerandoli fonti con pari dignità. < Il mio è un libro di storia, in cui ho spiegato perché Enrico Scrovegni ha realizzato una cappella che poi è diventata una chiesa. La sua fortuna più grande è stata quella di aver chiamato Giotto a dipingerla, altrimenti oggi nessuno più si ricorderebbe di lui. Ho cercato di scrivere in maniera chiara e piacevole perché un libro non si scrive soltanto per se ma soprattutto per gli altri sperando che piaccia>.
Per la sezione tematiche giovanili sono risultati vincitori Andrea Albini con Oroscopi e Cannocchiali. Galileo, gli astrologi e la nuova scienza (Avverbi). Alessandro Barbano con Degenerazioni ( Rubettino) Marco Di Domenico con Clandestini. Animali e piante senza permesso di soggiorno (Bollati Boringhieri). Il premio Città delle Rose ha assegnato un riconoscimento per l'autore abruzzese al volume AA.VV. I giovani al tempo del 2008 a 60 anni dalla Costituzione e a 40 dagli anni 68.
Ufficio stampa _Mirella Lelli


Inserita: Lunedì, 5 Ottobre 2009 - Alle ore 13:42
DANTE MARIANACCI SEGNALATO PER IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA
L'intellettuale di origine abruzzese è tra i componenti della Giuria del premio "Città delle Rose"
Inizia ad avvicinarsi la data di assegnazione dei premi Nobel 2009 e già impazza il toto nomine. Quest'anno l'Accademia Reale di Svezia potrebbe candidare il nostro Dante Marianacci al Nobel per la letteratura. La segnalazione è ormai ufficiale e voci insistenti lo vedono comparire nella rosa di candidati accanto a nomi del calibro di Philip Roth, Norman Mailer, Joyce Carrol Oates, Margaret Atwood e Mario Vargas Llosa. Anche gli israeliani Amos Oz e David Grossman sono considerati in odore di Nobel. In alternativa c'è una rosa di 15-20 nomi caldi nei quali l'Accademia pescherà, tra cui Bevilacqua e Magris, Milan Kundera, Carlos Fuentes e Adonis.
Nato ad Ari (Chieti), laureato con una tesi di comparatistica sulla poesia di Montale ed Eliot, Dante Marianacci lavora da venticinque anni per il Ministero degli Esteri presso gli Istituti Italiani di Cultura. Attualmente dirige l'Istituto di Vienna e coordina quelli di Innsbruck e di Zurigo.
Poeta, romanziere, saggista, componente di importanti realtà culturali in Italia e all'estero (dal Club Internazionale "Amici di Salvatore Quasimodo" di Vienna al Premio per la SAGGISTICA Edita "Città delle Rose" di Roseto, al Premio Flaiano di Pescara), Marianacci ha pubblicato una quindicina di volumi e curato diverse collane ed antologie di poesia, narrativa e SAGGISTICA. Ha fondato e dirige la rivista "Italia & Italy".
La voce relativa alla sua segnalazione per il Nobel è stata salutata con entusiasmo a Roseto dove Marianacci è componente della giuria del Premio per la SAGGISTICA edita "Città delle Rose".<Si tratta di una notizia che ci rende doppiamente orgogliosi - sottolinea il Sindaco Franco Di Bonaventura - perché è il riconoscimento ad uno dei maggiori intellettuali abruzzesi e perché ribadisce la validità del nostro Premio "Città delle Rose" che si avvale di straordinari protagonisti del mondo della cultura conosciuti in tutto il mondo> .
Dante Marianacci vive gran parte dell'anno all'estero, non a caso i suoi componimenti poetici e i suoi romanzi sono molto più conosciuti in paesi come Francia, Inghilterra, Austria e persino nell'Europa dell'Est, in particolare in Bulgaria. Anche Mario Luzi, una delle voci più alte della poesia contemporanea, che per alcuni anni ha presieduto il Premio "Città delle Rose", candidato più volte al Nobel, è stato molto amico di Marianacci, e gli ha donato una bella poesia poco prima di morire "Tra ansia a finitudine" che ha poi dato il titolo all'antologia della poesia europea curata dallo stesso Marianacci.
La suspense comunque non durerà a lungo. L'8 ottobre verrà assegnato il premio per la medicina e poi a cascata tutti gli altri. La data di assegnazione del premio per la letteratura resta segreta, ma è tradizione che avvenga durante il giovedì della settimana dei Nobel, dunque è probabile che l'11 ottobre l'Accademia scioglierà la riserva e farà l'annuncio. 
Addetto stampa Mirella Lelli



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